lunedì 7 febbraio 2011

07-02-2011 Non voglio silenzio


Perchè in certi momenti il silenzio non è mai abbastanza.
In certi istanti, c'è talmente tanto rumore nella testa, tra le orecchie rimbalzano pensieri parole opere e omissioni, che anche se si riesce a zittire ogni briciola di tutto questo rimane ugualmente una baraonda.
Incomprensibilmente e ingiustamente rumorosa.
Un cotechino, un bicchiere di prosecco a sciacquare e sgrassare la bocca e i gatti che chissà come riescono ad intuire che c'è qualcosa che non quadra e si accoccolano tutti intorno.
Qualcosa che non è esattamente allineato.
Anche sapere perchè ci si sente disallineati, anche conoscere perfettamente i motivi e le ragioni non cambia nulla.
Non funziona da diapason per accordarsi nuovamente.

E questo filmato riempie quel silenzio, perchè si accorda -questo sì- con quel brusìo che diventa ronzìo e poi rumore e poi fracasso e infine baraonda, per alimentare quella tensione sotterranea, sottocutanea per concludersi in quel silenzio che dopo aver raggiunto l'apice della tensione sonora crescente, si placa di colpo e ti lascia in quello stato di silenzio che assorda i timpani e fa fremere.

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